Glicemia, come tenerla sotto controllo
Quanto sono buoni pasta, pane, pizza e dolci? Attenzione però, perché mantenere la quantità di glucosio presente nel sangue (glicemia) entro valori normali è fondamentale per la nostra salute. Il glucosio, che è uno zucchero semplice, rappresenta la fonte energetica fondamentale per il funzionamento di ogni cellula del corpo. I cibi che introduciamo con i pasti vengono smontati e trasformati attraverso varie reazioni biochimiche in glucosio, che si riversa nel sangue. La glicemia, quindi, tende a salire fisiologicamente dopo mangiato.
Anche se è un elemento necessario per la vita, il glucosio deve essere presente nel sangue in quantità non eccessive, perché oltre certi limiti potrebbe causare danni a vari organi e apparati, in particolare sistema cardiocircolatorio, sistema nervoso, reni e occhi. Per evitare che la glicemia resti a lungo a valori troppo elevati dopo un pasto, alcune cellule del pancreas rilevano, come dei sensori, quanto glucosio è presente nel sangue e producono in risposta un ormone, l’insulina, la cui funzione è quella di fare uscire il glucosio dal sangue e farlo entrare nelle cellule che lo utilizzano per il loro funzionamento. In questo modo l’aumento della glicemia dopo i pasti è solo transitorio e può ritornare a valori normali.
I valori di riferimento della glicemia
La glicemia si considera normale quando a digiuno (cioè ad almeno 8 ore di distanza da un pasto) mostra un valore < 100 mg/dl.
In alcune condizioni, però, questi meccanismi di regolazione della glicemia funzionano meno o non funzionano più. Il risultato è che, anche a digiuno, la quantità di glucosio nel sangue resta superiore al valore normale (iperglicemia). Si parla di alterata glicemia a digiuno quando i valori glicemici sono compresi tra 100 e 125 mg/dl, e di diabete se la glicemia a digiuno ha un valore uguale o superiore a 126 mg/dl. L’iperglicemia tende a trasformarsi nel tempo in diabete. La glicemia è, quindi, un parametro importante da conoscere e tenere sotto controllo dato che indica lo stato di funzionamento del metabolismo degli zuccheri del nostro organismo.
Il ruolo dell’alimentazione
Lo stile di vita e in particolare l’alimentazione giocano un ruolo fondamentale nel favorire il mantenimento di una glicemia a valori normali. Tuttavia, quando squilibrata e troppo ricca di zuccheri, può contribuire a una alterazione dei normali livelli di glucosio nel sangue. A questo proposito bisogna ricordare che alcuni cibi si caratterizzano per avere un elevato indice glicemico, che è la capacità di un alimento di aumentare molto rapidamente il valore di glicemia quando introdotto nell’organismo.
Per tale ragione, sempre nell’ambito di una dieta variegata ed equilibrata, prediligere alimenti a basso indice glicemico, come frutta poco zuccherata, legumi interi, cereali integrali arricchiti con fibre solubili, quindi, potrebbe essere una buona strategia per contribuire al mantenimento di livelli di glicemia normali; tuttavia, è bene ricordare che non è mai necessario eliminare nessun alimento dalla propria dieta: quello che conta è prestare attenzione al carico glicemico complessivo del pasto, che tiene conto della quantità complessiva di zuccheri introdotti.
Integratori per la gestione della glicemia
Al fianco di una dieta variata ed equilibrata, un ulteriore supporto al mantenimento dei livelli di glucosio nel sangue può essere dato dall’integrazione alimentare a base di micro e macronutrienti. In particolare, la combinazione di estratti di limone, arancia e cromo risulta utile per il mantenimento dei normali livelli di glucosio. Chiedere consigli al proprio medico o nutrizionista può essere un primo passo verso una vita più sana ed equilibrata.